8.1.28
Prima pagina del Finale I
La partitura autografa, 1809-1819-1824
(Parigi, Bibl. nationale de France)
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Alla fine dell'estate del 1809, rientrando a Parigi dopo il soggiorno parmigiano in cui compose
Agnese, Paer portò certamente con sé la partitura autografa dell'opera. Nel 1819 al momento di operare gli adattamenti per il Théâtre Italien parigino il compositore intervenne con
correzioni,
puntature,
tagli, sostituzioni su
fogli incollati,
e aggiunte varie direttamente sull'autografo originale.
In questo modo la partitura autografa, oggi conservata a Parigi presso il Département de la Musique della Bibliothèque nationale de France (Ms. 7628, Ms. 7746 e Ms. 8258), risulta essere una sorta di
collage, essendo composta per la maggior parte di brani appartenenti alla prima versione parmigiana ma anche di frammenti e puntature aggiunti nel 1819 e ancora successivamente.
L'autografo, essenzialmente raccolto in due volumi corrispondenti al primo e al secondo atto, si presenta purtroppo in forma mutilata, in quanto mancano molti numeri forse estratti dallo stesso Paer o da altri per essere riutilizzati.
Sorprendentemente, però, in appendice al secondo volume, dunque dopo il finale dell'opera, si trovano due nuovi brani autografi che Paer scrisse sicuramente dopo la prima parigina e che costituiscono materiale d'una terza versione dell'Agnese, presentata dal compositore sempre all'Italien nel 1824: il primo pezzo,
«L'amato padre mio»,
è un nuovo duetto per
Agnese ed Ernesto che va a sostituire quello originale per Parma, «A questo sen ritorna», ancora eseguito a Parigi nel 1819; l'altro brano,
«Come la nebbia al vento»,
è invece un nuovo movimento inserito nel finale II.
Segnaliamo infine che l'autografo paeriano contiene talora, incollati sopra l'originale, frammenti più o meno lunghi di musica di pugno di diversi copisti.