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Ferdinando Paer
Ferdinando Paer (Parma, 1.7.1771 - Parigi, 3.5.1839) fu uno dei più significativi compositori d'opera degli anni a cavallo fra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento.
Dopo gli studi nella città natale, a partire dagli anni '90 del Settecento, cominciò a farsi conoscere nei principali teatri d'Italia grazie ad un ricco numero di opere serie e buffe.
Nel 1798, dopo la composizione di
Griselda, si trasferì a Vienna, dove compose
Camilla (1799) e
Achille (1801).
Nel 1802 fu chiamato a Dresda da Federico Augusto III di Sassonia e nel 1804 venne nominato maestro della cappella di corte.
Quivi compose tre importanti opere semiserie:
I fuorusciti di Firenze (1802),
Sargino (1803) e
Leonora (1804).
Fu Napoleone, di passaggio a Dresda durante le sue campagne militari tedesche del 1806, a condurlo con sé a Parigi, dove lo nominò direttore e compositore della musica privata imperiale.
Nel 1813, Paer divenne anche direttore musicale del Théâtre Italien, uno dei massimi teatri europei specializzati nell'importazione d'opera italiana, incarico che mantenne fino al 1827, giocando fra l'altro un ruolo determinante nell'introduzione delle opere di Rossini nella capitale francese.
Figura estremamente influente nella vita musicale parigina, fu in contatto con i maggiori musicisti dell'epoca, dando lezioni di canto a Giuditta Pasta, di composizione al giovanissimo Franz Liszt e introducendo Chopin e Bellini nei più importanti salotti della capitale.
Negli anni '30, ancora, fu eletto membro della sezione musicale dell'Institut National de France (1831) e più tardi assunse la cattedra di composizione presso il conservatorio parigino (1838).
Agli anni parigini appartengono le sue ultime importanti opere sia italiane, come
Agnese (1809),
Didone abbandonata (1811) e
La primavera felice (1816), sia francesi, come gli opéras-comiques
Le maître de chapelle (1821) e
Un caprice de femme (1834).